mercoledì 8 maggio 2019








Domani al via AU/TO
Il contemporary jazz della grande Auand Family
invade Torino per tre giorni con concerti ed eventi
Domani sera (giovedì 9) l'apertura alle 18:00
con il racconto di 10 anni di storia di Auand a Torino
e in serata il live di Massimiliano Milesi con il suo nuovo "Oofth"
Già sold out il concerto di Francesco Diodati in programma per venerdì 10 maggio
Prende il via domani, giovedì 9 maggio, AU/TO, la rassegna (interamente gratuita) organizzata dall'etichetta Auand Records a Torino con il meglio del più innovativo jazz italiano. Due gli appuntamenti in programma per la prima giormata: alle 18:00 nella piccola sala di Slow Mood Dischi (in Via Vincenzo Monti 13/O) il fondatore di Auand, Marco Valente, racconterà tutte le tappe di AUAND & TORINO: un rapporto lungo oltre 10 anni”: una conversazione con il contrabbassista piemontese Stefano Risso che da anni collabora con l'etichetta e che sarà anche protagonista di uno dei concerti della rassegna. Sarà l'occasione per conoscere più da vicino una delle case discografiche più apprezzate in Italia e all'estero, focalizzata da sempre sulla ricerca di nuovi talenti e su nuovi modi di reinventare il jazz di oggi.
La serata prosegue con il sassofonista Massimiliano Milesi con il suo ultimo progetto “Oofth (il 9 maggio al Mad Dog Social Club alle 21:30), che ha segnato il suo debutto in casa Auand. Un lavoro di soli brani originali ispirati a un racconto di Walter Tevis: un'avventura sonora che gioca con i temi e i suoni della fantascienza, con il disorientamento creato da nuove e inesplorate dimensioni e con timbri che evocano ambientazioni futuribili. Sul palco, oltre a Milesi, Emanuele Maniscalco (batteria e tastiere) e Giacomo Papetti (basso elettrico).


La rassegna dell'etichetta pugliese segna già il primo sold out per la serata di venerdì 10 maggio: sono andati a ruba i posti per l'atteso concerto del chitarrista Francesco Diodati e dei suoi Yellow Squeeds (alle 22:00 a Piazza Dei Mestieri). Il secondo album della formazione, “Never The Same”, uscito all’inizio del 2019, è stato celebrato dalla critica come una delle release più interessanti dell’anno per la sua imprevedibilità e raffinatezza, disco del mese sia per una rivista storica come Musica Jazz sia per l’americana Stereophile. Accanto a Diodati, la consolidata band che lo accompagna: Francesco Lento alla tromba, Enrico Zanisi al piano, Glauco Benedetti alla tuba ed Enrico Morello alla batteria. Nel pomeriggio di venerdì resta ancora spazio per partecipare alla presentazione del Real Book targato Auand: alle 18:00 all'interno di Pianeta Musica Mercatino (in via Giorgio Bidone 22/C) il fondatore dell'etichetta sarà in compagnia di uno dei musicisti più stimati del jazz italiano, Andrea Ayassot, per raccontare in anteprima nazionale questa collezione di 40 partiture disponibili gratuitamente e scelte tra i migliori brani originali prodotti e incisi nei dischi Auand in questi anni.
“AU/TO” si chiude con una intensa full immersion che coinvolgerà l’intera giornata di sabato 11 maggio. Si parte alle 13:00 all’Off-Topic, con la proiezione del documentario “What is Auand Days?”. Subito dopo, alle 14:00, il Jazz Brunch all’Off-Topic con gli EDNA (Nicola Meloni alle tastiere, Stefano Risso al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria). In serata, l’anteprima nazionale di PRANK, che coinvolge Enrico Degani alla chitarra, Federico Marchesano al basso e Dario Bruna alla batteria nel concerto in programma alle 21:00 al Café Des Arts. E il gran finale con il chitarrista Gabrio Baldacci in una performance in solo al Circolo Arci Sud alle 23:00.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Per l’evento di Francesco Diodati & Yellow Squeeds del 10 maggio a Piazza dei Mestieri è necessaria la prenotazione (gratuita) via email a eventi@piazzadeimestieri.it
AU/TO è organizzato da Auand Records di Marco Valente con la collaborazione di The Mad Dog Social Club, Piazza Dei Mestieri, Off-Topic, Café Des Arts, Circolo Arci Sud, Slow Mood Dischi e Pianeta Musica Mercatino.
Informazioni al 347 6107026.
In allegato, una immagine di Massimiliano Milesi (fotografia di Roberta Facheris).
Di seguito, il programma.

PROGRAMMA

AU/TO  | 9-11 MAGGIO  | TORINO

Giovedì 9  maggio | 18:00 | Slow Mood Dischi
TALK | AUAND & TORINO: un rapporto
lungo oltre 10 anni

sabato 4 maggio 2019

My Name Is …






E' sempre più difficile imporre una propria identità artistica in un mondo dove si cerca di omologare ogni cosa fino a farla diventare il surrogato di se stessa.

L'ideale di sintesi che ha tanto ispirato l'arte moderna dal minimalismo in poi oggi è talmente scarno, denudato e impersonale, che non si distingue l'Arte dalla sterile provocazione.

Peppe Santangelo ne è consapevole e forse per questo che con il suo Nu Quartet decidono di intitolare il disco “My Name Is”.

Il mio nome è … io sono questo!”, prendere o lasciare!





Si prendono una grande responsabilità! … otto dei nove brani dell'album porta il nome di grandi interpreti del Jazz, come a dire io sono Sonny , Wayne o Chris, non per presunzione, ma con l'umiltà e la consapevolezza che nel loro linguaggio, anche se maturo e personale, risiedono i semi dei padri che li hanno ispirati.

Tra i nove brani, tutti composti da Santangelo, il nono "Peppe's Groove" si presenta come un'autoritratto. Un punto di arrivo ma anche di partenza, le solide fondamenta per un percorso di crescita che già ha dato ottimi risultati.

https://peppesantangelo.bandcamp.com/track/peppes-groove


Un'altra scelta molto coraggiosa, condivisa da altri artisti, è stata quella di pubblicare il disco su “bandcamp”.
L'album si può ascoltare gratuitamente con la speranza che un brano o l'intero disco venga acquistato online.
Rimane comunque un'ottima vetrina per richieste di live, che sono il modo migliore apprezzare un artista!



L'ascolto dell'album è molto piacevole, c'è un'ottima atmosfera retro, i vari strumenti sono ripresi egregiamente e l'impasto sonoro è equilibrato. Anche se tra i vari artisti citati ci sono molti sperimentatori, il quartetto ne rappresenta la vena più tradizionale, senza troppe divagazioni armoniche o melodiche.
Ottimo il groove e linterplay, le parti corali ben armonizzate e gli assolo fluidi.

Non vi resta che ascoltarlo .......



Peppe Santangelo Nu 4Tet

Peppe Santangelo al Sax.
Yazan Greselin all'organo hammond, rhodes.
Francesco di Lenge alla batteria.
Gabriele Orsi alla chitarra.

Album
My Name Is..”

Brani

Sonny
Horace
Dexter
Pat
Wayne
Thelonious
John
Chris
Peppe's Groove