Trulletto Records
Sembra che la Puglia non sia solo una delle mete preferite per le vacanze estive ma, anche la regione italiana con più produzioni discografiche. Negli ultimi anni abbiamo visto sorgere nel “tacco” diverse realtà discografiche, ognuna è stata una scommessa vincente. Da qualche tempo si è aggiunta una nuova voce nel coro. La Trulletto Records ha deciso di navigare tra le onde del nuovo continente, non importa se si tratta di attraversare le acque fangose della Roots Music o le paludi del Blues , oppure quelle più cristalline del Country e del Folk , l'importate è raggiungere l'obbiettivo, aggiungendo una nuova prospettiva sonora della nostra penisola.
Alla base dei loro progetti ci sono i rapporti umani, l'amore per la Musica Acustica e la voglia di crescere. Al momento hanno prodotto otto album, nonostante la forte influenza dettata dai generi d'oltre manica, lo spirito è quello caldo e amichevole del “SUD!”, se vogliamo tipicamente italiano.
Non lo dico per spirito di nazionalismo ma perché sono un pò “tanto” stufo dei soliti stereotipi legati alla malavita o alla pigrizia dei meridionali, da nord a sud abbiamo tutti molte qualità e professionalità e la Trulletto, grazie alla loro passione, al loro spirito di collaborazione e la voglia di mettersi in gioco, non mancherà di smentire questi luoghi comuni.
Prima di tutto chi è Sebastiano Lillo e qual'è il suo background ?
Sebastiano Lillo, musicista e produttore. Co-band leader dei progetti Angela Esmeralda & Sebastiano Lillo, The Drive Band con i quali ha performato in Italia e all'estero. Session man(Giuliano Vozella, Acquasumarte, David Place, etc).
Nel 2019 fonda la sua etichetta e studio di produzione:Trulletto Records e pubblica il singolo dell'artista Cedro. Nel 2020 è il produttore dei seguenti artisti, targati TRULLETTO RECORDS: Hat in the Garret, i Funketti Allucinogeni, Feel, Sebastiano Lillo & Carlo Petrosillo,Palma Cosa, Ale Ponti.
Da quanto tempo stavi conservando questo progetto?
Penso sin da ragazzino, aprivo le copertine dei dischi, guardavo le foto degli artisti in studio, osservavo i loghi delle label e pensavo: anche io vorrei fare una cosa del genere, è sempre stato un tarlo, nel mio piccolo un sogno che si è avverato.
Quali sono le tue esperienze nell'editing musicale?
Non sono un fonico ne un ingegnere del suono, qui a Trulletto c'è chi sa farlo bene, in ogni caso ho ricevuto in regalo a 16 anni un registratore a bobine Tascam e da li non ho mai smesso di registrare,mi piace seguire la fase di registrazione così come quella di missaggio, confrontarmi con i miei collaboratori ed artisti, l'obiettivo è tirare fuori il miglior suono che rispecchi artista, opera ed etichetta.
Ci puoi parlare dei tuoi collaboratori ?
Ho fondato Trulletto nel 2019 ma ho subito capito che da soli si riesce a fare bene poco! Ho la fortuna di collaborare con Paolo Palmieri, amico e socio, lui si occupa della fase di recording e missaggio, c'è Fra “Pizzetto” Guadalupi, fonico dalla grande esperienza(ha seguito tantissimi artisti come Alborosie, Apres la classe, etc) che si occupa di mastering e consulenza sull'acustica, Gaia Fumaroli invece è la nostra content creator e copywriter, una penna pazzesca con idee fantastiche e Nesia che si occupa del nostro sito e grafiche, facendoci apparire belli, un team giovane e con voglia di confrontarsi e migliorarsi.
Avete dei canoni imprescindibili per la produzione degli album?
La fase di registrazione e missaggio sono fondamentali per riuscire a fare una “fotografia” sonora veritiera, diciamo che poniamo un incredibile attenzione a queste due fasi, adoriamo molto i microfoni a nastro, le registrazioni live, non ci sono canoni imprescindibili ma forti punti di riferimento.
Come ti relazioni con i musicisti che hai prodotto ?
Inserire gli artisti in un contesto informale, limpido e denso di rispetto, non andare di corsa e di conseguenza non avere l'orologio al polso che scandisce ore e impone scadenze sono la base della filosofia della nostra label. Parlare con gli artisti, prendersi del tempo per seguire i giusti percorsi e il confronto sono capisaldi del nostro modo di agire.
Nella vostra collana c'è anche un tuo album in duo, ce ne vuoi parlare ?
Si, in duo con Carlo Petrosillo al contrabbasso, l'ep si chiama Cianfrusaglie ed è stato il primo disco di Trulletto, abbiamo pensato di testare dapprima su di noi lo studio, le macchine e l'acustica, insomma l'intera etichetta, abbiamo preferito fare esperimenti su noi stessi prima di aprirci completamente, meglio rischiare prima sulla nostra pelle, è andata benissimo comunque.
Il vostro pilastro è la musica acustica, perché questa scelta?
E' la musica che adoro in generale, contiene una forte connotazione di verità, non mente! In ogni caso siamo apertissimi a contaminazioni e commistioni, il nostro catalogo non è così radicale.
Pensi che in futuro ci possa essere spazio, nella vostra produzione, per progetti legati al mondo dell'improvvisazione e del minimalismo contemporaneo ?
Credo proprio di si, il nostro obiettivo è riuscire a creare link e ponti, rispettando sempre la nostra essenza e quella degli artisti, ci sono già stati contatti con alcuni artisti formidabili, aspettiamo le naturali evoluzioni.
Anticipazioni future ?
Abbiamo un disco super blues in uscita il 16 novembre, si tratta di Ale Ponti, un grande chitarrista roots. Il 20 dicembre esce Pandora's Box di David Place in bilico fra folk e canzone e per il 2021 abbiamo 3 uscite in programma e l'immensa voglia, come tutti, che la musica live ritorni!
https://www.trullettorecords.com/
https://www.facebook.com/trullettorecords/
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