The Auanders di nuovo insieme con
TEXT(US)
(Il collettivo è un gioco di famiglia)
«Abbiamo sempre considerato Auand come
una famiglia: un gruppo di persone, prima di tutto. Persone che hanno
una visione comune e soprattutto un fine comune. Quello di diffondere
bellezza, di non cedere alle lusinghe del mercato e di spingere un
po’ più in là i confini della sperimentazione, sia dei suoni sia
della scrittura. Da qualche anno possiamo dire certamente che c’è
una scena italiana vivissima: una generazione in fermento. Ci piace
pensare che Auand Family sia una bella fotografia di buona parte di
questa scena».
Queste sono le preziose parole spese
dal patron della label per presentare l'ennesimo miracolo
discografico a cui ci hanno abituato.
Sir Valente evidenzia il desidero di
complicità al quale la AUAND FAMILY , una sorta di famiglia
allargata e fuori dai generi e dagli stereotipi. Quel tipo di
famiglia dove non c'è bisogno di un patriarca, ma dove tutti fanno
la loro parte senza che nessun altro rimanga in dietro, un gioco
responsabile e proficuo, un esempio di equilibri e interazioni che in
pochi riescono a raggiungere.
Il 27 luglio scorso avevamo proposto
per intero la presentazione dell'etichetta, adesso, in fase di
recensione, vogliamo solo ricordare la partecipazione che “The
Auanders”, una sorta di gruppo modulare o meglio una all-star di
casa Auand, hanno pensato bene di coinvolgere, artisti come
Francesco Bearzatti e Sara Battaglini, ma l'intuito di affidare
alle sapienti mani di Stefano Bechini, col supporto Francesco
Ponticelli, la registrazione, il missaggio e il mastering
dell'album.
Ricordiamo inoltre che per il
titolo dell’opera è stato scelto un bellissimo testo scritto da
Elena Chiattelli, che è incluso nel disco:
TEXT(US), che viene da Textus,
tessitura, e che focalizza alla perfezione il senso dell’impegno di
Auand in questi 19 anni di attività. È sembrato naturale giocare
anche su Text Us (“scrivici un messaggio”): la voglia di entrare
in contatto e in empatia con l’ascoltatore è uno dei punti chiave
dell’etichetta di Bisceglie.
Grazie alla scrittura e
all’arrangiamento dei brani firmati ad alcuni dei musicisti più
attivi tra quelli che collaborano con Auand si ha una buona
panoramica del paesaggio sonoro che la label propone da quasi
vent'anni. Per questioni di lunghezza, l'opera verrà distribuita
nella versione 8 tracce in CD e 6 in in LP. Anche se nella versione
in Vinile non si potranno ascoltare due tracce, il passare della
puntina tra i solchi non perderà, anzi, quell'atmosfera calda ed
eterea che aleggia in tutte le composizioni.
Sono dell'idea che ad oggi, con
l'eccessivo inquinamento acustico e l'assiduo bombardamento di
tormentoni commerciali ci siamo “molto” allontanati da quello che
è la Musica nell'Arte.
Perciò, a volte, siamo convinti che
alcune cose sono brutte, distorte o banali provocazioni.
Semplicemente non le sappiamo più ascoltare. Ne consegue che per
ascoltare un'opera di questo livello bisogna aprire bene le orecchie
ed rieducarle, questo ci aiuterà ad apprezzare a pieno questa ma
anche altre opere degne di essere chiamate tali.
Si susseguono otto brani forti,
intensi di grande scrittura, difficilmente collocabili nel
“contenitore di genere!”. Anche se … è possibile pescare nel
background di ogni protagonista del progetto un riferimento legato ai
suoi ascolti, hai suoi studi o alla sua professione, in realtà non
emerge nessuna emulazione. Parliamo di artisti navigati che conoscono
bene il loro “mestiere” e che non si abbandonano mai a banali
esercizi ginnici o trucchi esoterici.
Con questa opera il panorama musicale
del Jazz, non solo italiano, o meglio della “Musica Estemporanea”
* si arricchisce delle più moderne sonorità, riportando questo
“generi “ al suo ruolo più significativo ossia rappresentare il
presente tessuto sociale.
Nel pieno spirito della contaminazione
(da non confondere con il più sovversivo e commerciale della
globalizzazione) possiamo trovare tinte di elettro pop , con un
moderno ologramma vocale di Billie Holiday nel primo brano o un
“cavernoso” Nick Cave nel terzo.
Un immateriale Don Byron nel
quarto brano oppure un omaggio, forse indiretto, alla storica
formazione degli “Embrio” nella sesta traccia. Tutte queste
prospettive lasciano intendere la quantità e qualità di stimoli che
offre questo progetto. Ogni brano è una suite, all'interno possiamo
trovare brani che parto da un punto e approdano in dimensioni
inaspettate, l'equilibrio tra l'elettrico e l'acustico, tra la
composizione e il caos ci lasciano scrutare impalpabili sfumature,
dove i continui giochi di luci e ombre creano piacevoli tensioni.
Sono convinto che un continuo e
approfondito ascolto possa realmente riaprire quei preconcetti
commerciali che ci hanno condizionati negli ultimi decenni, aprendoci
ad un ascolto più maturo e libero !
Brani :
1 Eternal (Graziano, Battaglini, arr.
Graziano)
2 Ottimo! (Ponticelli, arr. Zanisi)
3 Song To The
Unborn (Tamborrino, arr. Tamborrino)
4 What Are You Sinking About
(Cisilino, arr. Cisilino)
5 Keep Your Ass Naked (Risso, arr.
Risso)
6 Fies (Vignato, arr. Vignato)
7 One Week (Calderano,
arr. Calderano)
8 The Boat (Diodati, arr. Panconesi)
CD contains 2 bonus tracks.
LP set list is different.
The Auanders:
Mirko Cisilino: trumpet (except on #8), french horn on
#1,3,4,8
Michele Tino: alto sax, flute on #2,3
Francesco
Panconesi: tenor sax
Beppe Scardino: baritone sax (except on
#6,8), bass clarinet on #2,6,8
Filippo Vignato: trombone
Glauco
Benedetti: tuba on #1,3,4,5,8
Francesco Diodati: guitar
Enrico
Zanisi: piano (except on #4), rhodes on #2,4,6, synth on #2,5,8,
glockenspiel on #3
Francesco Ponticelli: electric bass on
#1,2,3,4,6, double bass on #4,5,7,8
Stefano Tamborrino: drums,
percussion on #3, voice on #3
Special Guests:
Sara Battaglini: voice on #1,3
Francesco Bearzatti: clarinet on
#3,4
Stefano Calderano: guitar on #7
Simone Graziano: rhodes on
#1
Evita Polidoro: voice on #3
recorded at Cicaleto Recording Studio, Arezzo, Italia
on
February 7-10, 2020 by Stefano Bechini
#1,3,5,7,8 mixed at
Cicaleto Recording Studio, Arezzo, Italia
on March 2020 by
Francesco Ponticelli
#2,4,6 mixed at Green Brain, Piancastagnaio
(SI), Italia
on March 2020 by Stefano Bechini
mastered at Green
Brain, Piancastagnaio (SI), Italia
on March/April 2020 by Stefano
Bechini
Produced by Marco Valente
executive producer: Marco
Valente
graphic design by Cesco Monti
inner photos by Elvio
Maccheroni
*Per l' uso che faccio di questo termine vi rimando al mio asticolo:
http://musicistanonimo.blogspot.com/2018/02/me-musicaestemporanea-sembra-che-la.html
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