Encelado
I
LUZ, Giacomo Ancillotto alla chitarra, Igor Legari al contrabbasso
e
Federico Scettri alla batteria, tornano sulla scena discografica
con
un nuovo album dal titolo Encelado, uscito il 15 febbraio per la
Auand Records.
I
9 brani originali che animano l'album sono estremamente eterogenei
, i
LUZ di fatto non sono una band monotonica, le loro continue
mutazioni
nella musica d'improvvisazione viaggia tra il rock e il
jazz. Non un
surrogato Fusion, ma una vera
ricerca di intenti.
Sparsi qua e la, senza scopiazzare nessuno,in
brani come e Soyuz e
Control si possono ascoltare colorazioni scure e aspre
che vanno dai
Skeleton Crew ai Naked City, altre, come in Chullachaqui , più
noir e calde
come gli australiani Dirty Three.
Atacama ,
credo dedicata all'omonimo deserto dell'America meridionale
dove
forse i nostri hanno piacevolmente gozzovigliato, è un
blues dalle
divagazioni acide ed eclettiche, la chitarra di Ser
Ancillotto apre
con un suono apparentemente acerbo ed incerto, che
ricorda il Frisell più
estremo, per poi tessere con il resto della
band un groviglio di
suoni, mantenendo comunque il sapore di un blues
classico.
Tutti
i brani hanno una spiccata personalità, sono un arcipelago
di isole
o pianeti, ognuno popolato da esseri diversi, dove i nostri
si
producono con grande estro in linguaggi diversi,asciutti e
inequivocabili, senza fronzoli.
Non
priva di riferimenti e citazione è Fricus, questo latin eseguito
con grande
patos è la giusta conclusione di un viaggio splendido.
Partiti con
la navicella Soyuz, dopo aver imbarcato almeno
qualche disco di David
Bowie, per addolcire l'ira di Encelado,
rimasto nel deserto di
Atacana, da dove è partita l'astronave,
perchè era troppo grande
per entrarvi dentro.
Un
viaggi in realtà di Salgariana memoria, dove no ci siamo spostati
di
un passo, però di fatto abbiamo ascoltato, annusato e toccato
con
mano gli angoli più remoti della loro e della nostra LUZ Zone!
Di
grande effetto e molto attinente è la copertina dell’album,
regalata all’ensemble dal pittore cileno Juan Martinez Bengoechea,
descrive tre uomini persi in uno spazio sconfinato nel quale non
si
perdono d'animo ma ansi sono pronti a mettersi in discussione,
alternandosi in un gioco di ruoli dove a turno inventano
nuovi
personaggi e percorsi che infittiscono la trama.
Il
tour di Encelado inizia il 28 Febbraio al Cantiere di Roma e
prosegue
il 14 Marzo a UnTubo di Siena, il 16 allo Swing Bar
di Conegliano
Veneto, il 17 alla Foresteria Campo Canoa di Mantova
e il 18 al
Torrione di Ferrara.
BUON VIAGGIO !!!!