martedì 10 aprile 2018


QANTAR

EP in uscita il 15 aprile per ZAMZAMA RECORDS


Qantar è il nome del quintetto formato nel 2016 per soddisfare le esigenze artistiche del compositore e contrabbassista Omer Avital. 
 




I cinque artisti sono tutti israeliani espatriati degli USA, che vivono a Bed-Stuy a Brooklyn. Ognuno di loro ha già alle spalle una lunga carriera, ricca di collaborazioni e incisioni a proprio nome. Ma il collante tra queste anime è Avital, che grazie alla sua energia sa coinvolge la formazione nell'interpretazione dei suoi brani. Avital oltre che per la sua peculiare tecnica col Contrabbasso e l'Oud , si è fatto notare soprattutto per la positività delle sue composizioni. Durante i concerti sorride, ammicca e si dimena. Ha una personalità molto comunicativa e riesce a coinvolgere il pubblico iniettandogli una generosa dose di buonumore.





Questo è un' aspetto singolare della sua musica, nonostante si ispiri alle sue radici berbere del Marocco e ai paesaggi natii dello Yemen, dove solitamente la musica si crogiola in un malinconico lamento, nostalgia e senso del pudore, lui decide di trasformarla in un messaggio di allegria di piacere, la gioia di condividere e celebrare quella che io definisco l'unica buona invenzione dell'umanità la ... “MUSICA”.

L' EP in uscita il 15 aprile per ZAMZAMA RECORDS , porta lo stesso nome del quintetto,lo si può ascoltare in anteprima sul sito di Avital https://www.omeravital.com/qantar-epk
I quattro brani confermano quelli che sono i punti forti di Avital, le sue composizione sono ricche di ritmo e cambi dinamici, dal Latin al Bop, le melodie si alternano tra le più moderne armonizzazioni  ai Maqam della tradizione araba. Ascoltandoli si fa piacevolmente fatica a collocare questa musica nella “Dorata Gabbia del Jazz”, c'è raffinatezza ma anche voglia di trasgressione, disequilibri e cambi di rotta che rendo l'ascolto un'eccitante viaggio multiculturale.






Il 26 è partito da Brooklyn il Tour mondiale, ma al momento non sono confermate date in Italia, speriamo bene !!!!!!!!!!!












Musicisti:

Omer Avital Contrabasso, Oud.
Eden Ladin pianoforte
Asaf Yuria Sassofoni
Alexander Levin Sax Tenore
Ofri Nehemya Batteria

lunedì 9 aprile 2018

"granchio senza scampo"

Trio Filante 

... in uscita per AlfaMusic il prossimo 13 aprile ...


 

A parte le due cover il gruppo esegue musiche scritte dai suoi componenti, ed in particolare da Francesco Mazzeo. Il trio fonda il suo intreccio sonoro attraverso la marcata spinta ritmica accentuata dalla voluta mancanza di basso e batteria. Le composizioni sono legate alla melodia mediterranea e vengono arrangiate di volta in volta anche in modo estemporaneo.”




Finalmente la “MUSICA” !!! …. le mie preghiere sono state accolte !!!
Non sono dovute arrivare tanto lontano, visto che come me il Trio Filante risiede vicino Roma .
Ma nonostante la vicinanza e anche se ho avuto il piacere di vedere suonare dal vivo Davide Grottelli in diversi contesti musicali, non conosco personalmente i protagonisti di questo caleidoscopico diario di suoni.




Anche se il Trio sia composto da tre maestri del proprio strumento è un piacere notare che nessun attrito autoreferenziale o virtuosismi sterili vengano ad inquinare questo prezioso habitat sonoro. 
I brani si ascoltano con ingenua curiosità e piacevole spensieratezza,  trasparenza figlia di un sapiente equilibro e una maturità artistica acquisiti in anni di dedizione alla Lungua dei Suoni.



 



Leggendo i titoli dei brani si evince il tono volutamente ironico e bizzarro di dare un nome a qualcosa che va oltre le parole. Mazzeo “ uomo di mare” per comporre i suoi brani si lascia ispirare dal suono delle onde e del vento che lo portano alla deriva,  per poi ritornare a riva incantato dalla danza delle vele del porto. Si respira un'aria di freschezza in tutti e dodici brani. C'è la festa! La voglia e la gioia di fare musica e anche se non è assente la sezione ritmica viene voglia di ballare.


ma il Jazz non era una musica nata per ballare?”


In effetti qui il Jazz è solo uno dei tanti volti dell'album. Grazie a Gwis con la sua “Argentina” e Grottelli con il suo “Lazio” , il disco si avvale di quei intrecci ritmici tesoro delle culture popolari a loro tanto care. Le melodie piacevolmente cantabile si aggrovigliano sinuose in quel magico e misterioso ventre chiamato “Mediterraneo”.




Spesso per comprendere a pieno il messaggio di un' opera invisibile e impalpabile come la musica bisogna dedicarle numerosi ascolti, invece questo disco è diretto e cristallino, il suo segreto è proprio la  semplicità


.... se fosse l' album posizionato sulla vetta delle classifiche Pop, potrei definirlo il disco dell'estate 2018.


     



Trio Filante:

Francesco Mazzeo electric guitar & effects
Davide Grottelli saxophones & electronic
Alessandro Gwis piano and keyboards








Brani:
1 Alici fritte dorate 5’40
2 Tisana 4’41
3 Telline affogate 5’46
4 L’ora del vino 4’39
5 Valmar 9’38
6 All the things you are 3’05
7 A fuoco lento 5’28
8 Gricia 5’37
9 Tutti i bimbi dormono 6’19
10 Zio Michele 3’44
11 Someday my prince will come 5’04
12 Tisana live 5’20




All composed by Francesco Mazzeo
Except 6 by Jerome Kern 11 by Frank Churchill
Publishing AlfaMusic Studio (Siae)



Produced by Trio Filante for AlfaMusic Label&Publishing
Production coordination Fabrizio Salvatore

Photos Damiano Sordi
Graphic project Riccardo Gola
Recording, mix and mastering Groovefarm - Rome
Sound engineer Davide Abbruzzese
Final mastering AlfaMusic Studio (Rome)
Sound engineer Alessandro Guardia

 

venerdì 6 aprile 2018

“Blend Pages”
il nuovo album di Enrico Zanisi
con Gabriele Mirabassi, Michele Rabbia e il quartetto d’archi francese Quatuor IXI









Esce il 6 aprile 2018 per la Cam Jazz, il 7nuovo album del pianista Enrico Zanisi, dal titolo “Blend Pages”. Ad accompagnare Enrico Zanisi, Gabriele Mirabassi al clarinetto, Michele Rabbia alle percussioni ed elettronica, e il quartetto d’archi francese Quatuor IXI formato da Régis Huby (violino), Clément Janinet, (violino), Guillaume Roy (viola) e Atsushi Sakaï (violoncello).

Dopo la prova di maturità in piano solo del 2016 (Piano Tales, Cam Jazz), con “Blend Pages” Enrico Zanisi aggiunge una nuova pagina al suo percorso artistico, che lo porta ad emanciparsi dallo stretto legame con lo strumento per nuove esplorazioni compositive con un inedito settetto.

Già Premio Top Jazz nel 2012 come Miglior Nuovo Talento, Enrico Zanisi partorisce il suo quinto album in un momento di cambiamento, spinto dal desiderio di scrivere musica da camera, guardando direttamente alla sua formazione classica, ma contaminandola con l’improvvisazione e con le recenti ispirazioni elettroniche. Tenendo saldi all’orizzonte i punti di riferimento (Ravel, Debussy, Béla Bartók, Bill Evans...), “Blend Pages” si apre a un’orchestrazione più ampia. Per fare questo, il compositore romano si avvale di un ensemble insolito, che muta e rinnova nei 9 brani originali del disco.

Registrato in Francia nel 2017 e inizialmente concepito per pianoforte e quartetto d’archi, “Blend Pages” ha seguito una sua naturale evoluzione, che ha condotto Zanisi, fino alle ultime take, in un’altra direzione. Mi resi conto che mi sarei sentito più libero di orchestrare le idee musicali se avessi cominciato a far girare i ruoli, da qui la scelta di avere un quartetto “particolare”, in grado di potersi esprimere al di là dello spartito -dichiara Enrico Zanisi. In questo senso il quartetto d’archi, con l’aggiunta di Gabriele Mirabassi e Michele Rabbia, ha ampliato le sfumature compositive, permettendo al pianista di spostarsi verso nuovi territori timbrici e dinamici. Quando solista, il clarinetto sostiene la struttura delle composizioni, mentre il pianoforte, le percussioni e l’elettronica possono liberarsi in altre frequenze musicali, come anche nelle sonorità scure, in un ensemble che non prevede strumenti gravi.

Come un abile romanziere che segue pagina dopo pagina i fili narrativi dei suoi personaggi, Enrico Zanisi guida gli interpreti, lasciandoli allo stesso tempo liberi di esprimersi secondo le loro diverse cifre stilistiche. “Blend Pages” vuol dire mescolare le pagine, ridefinire le carte all’infinito, attingere a diversi mondi per descrivere lo stesso universo. Mescolare, quindi, ma senza mischiare in modo confuso e indefinito. Ogni brano ha, infatti, una sua specifica caratteristica, ma l’armonia interna al gruppo dà all’intero lavoro omogeneità stilistica.

“Blend Pages” sorprende e stordisce, illumina e inchioda l’ascoltatore durante tutti i nove capitoli di quello che può essere considerato un romanzo sonoro, in cui gli innumerevoli personaggi e figure fantastiche si lasciano raccontare senza mai afferrare del tutto. Enrico Zanisi ha affrontato questa nuova genesi, consapevole della rinnovata urgenza compositiva, posizionando i vari elementi in una scacchiera escheriana, la cui ragione può essere colta solo nella visione corale di un ascolto totale.

Formazione:
Enrico Zanisi, pianoforte
Gabriele Mirabassi, clarinetto
Michele Rabbia,percussioni ed elettronica

Quatour IXI:
RégisHuby, violino                         
Clément Janinet, violino              
Guillaume Roy, viola
AtsuShiSakaï, violoncello

Tracce:
Uno (E. Zanisi)
Chevaliers (E. Zanisi)
Chiari (E. Zanisi)
Fighting for change (E. Zanisi)
Prelude (E. Zanisi)
Dansdesarbres (E. Zanisi)
Resonare (E. Zanisi)
Modulus (E. Zanisi)
Fewthingsleft (E. Zanisi)

Artistic Production Ermanno Basso
Recorded in Malakoff on 3, 4, 5 April 2017 at Studio Sextan La Fonderie
Mixed in Ludwigsburg on 23 June 2017 at Bauer Studios
Mixed in Ludwigsburg on 23 June 2017 at Bauer Studios
Recording and mixing engineer Johannes Wohlleben

Mastered by Danilo Rossi
Photos © Elisa Caldana
For booking contact: info@enricozanisi.com



Gaito Ufficio Stampa e Promozione
Guido Gaito info@gaito.it
Via Vincenzo Picardi 4C

00197 Roma

giovedì 5 aprile 2018

Sabato 7 aprile 2018 ore 21.00

Trilok Gurtu & Arkè string quartet
In concerto - Special Guest Enrico Rava
“ACROSS”





Il 7 aprile 2018 alle 21  Trilok Gurtu & Arkè String Quartet presentano il nuovo progetto Across nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica. Intensità ritmica, improvvisazione e virtuosismo condensati in programma che fa emergere la forza del canto e del ritmo, cardini espressivi della tradizione musicale indiana e mediterranea. La straordinaria varietà ritmica di Trilok Gurtu e il suono del quartetto d’archi classico rivisitato dagli Arkè String Quartet è affiancato dalla tromba jazz di Enrico Rava.





Dopo il grande successo di Arkeology  - nominato “Top of the World” da Songlines Magazine, rivista inglese per la World Music, ( il CD Arkeology è presente nella track list della BBC e della British  Airways) - Trilok gurtu & Arkè string quartet tornano con la nuova opera Across: un punto d’incontro tra due culture, distanti tra loro geograficamente ma entrambe molto antiche, due tradizioni musicali  che pur provenendo da molto lontano sanno unirsi in un linguaggio nuovo. La straordinaria varietà e vivacità ritmica di Trilok Gurtu, che unisce alle percussioni classiche indiane il suo noto “drumset” dalle sonorità occidentali, si fonde con il suono del quartetto d’archi classico completamente rivisitato dagli Arkè String Quartet ed è arricchito dalla presenza del trombettista jazz Enrico Rava.






Il percussionista e batterista indiano di jazz Trilok Gurtu nasce a Bombay il 30 ottobre 1951. Nei primi anni ’70 comincia a studiare la batteria ed entra presto nel mondo del jazz suonando con Don Cherry e Charlie Mariano. Le sue collaborazioni vanno da Jan Garbarek a Joe Zawinul a Bill Laswell, ma più spesso lo si è visto accanto a chitarristi come Pat Metheny, Terje Rypdal, Vernon Reid, David Torn, Ralph Towner, Andy Summers, Larry Coryell e soprattutto John McLaughlin con cui collabora da più di vent’anni. In Italia ha suonato con Ivano Fossati, Marina Rei e il DJ Robert Miles con cui ha firmato nel 2004 l’album Miles-Gurtu. Trilok, fondendo la tecnica occidentale e indiana, ha sviluppato uno stile e un suono inconfondibili che da metà anni ’90 lo rendono dominatore delle classifiche di popolarità tra i percussionisti. Dal 2003 inizia a suonare con il quartetto d’archi Arkè String Quartet, una collaborazione che ha portato alla realizzazione del cd Arkeology, progetto con il quale hanno girato il mondo con grande successo.





L’Arkè String Quartet nasce nel 1996. In questi anni ha proposto sulla scena italiana e internazionale un modo totalmente nuovo di concepire il quartetto d’archi, con un’identità sonora davvero originale. L'utilizzo molto personale della tecnica, ritmica inusuale in un ensemble di estrazione "classica", nonché l'integrazione di altri strumenti a corda etnici e della voce, oltre che degli strumenti ad arco elettrici, sono le caratteristiche più particolari delle esecuzioni del quartetto. Nel loro stile dal background classico confluiscono molteplici linguaggi musicali che, nella propria esperienza esecutiva e compositiva, includono il jazz, la musica d’avanguardia, la world music, il pop e la musica elettronica. Anche per questo motivo i progetti proposti dall’Arkè String Quartet assumono un’ulteriore connotazione di originalità. Il gruppo si è esibito in occasione delle più importanti stagioni e rassegne concertistiche d’Europa, sia con progetti propri sia in collaborazione con grandissimi musicisti come Trilok Gurtu (dal 2003), Antonella Ruggiero (dal 2001 oltre 150 concerti in Italia, Canada, Marocco, Tunisia e molte apparizioni televisive), Stefano Bollani, Petra Magoni, Josè Cura (con cui vanta, tra l’altro, un’esibizione privata per la famiglia reale d’Inghilterra), Enrico Pieranunzi, Rita Marcotulli, Samuele Bersani, Tullio De Piscopo e Moni Ovadia.

ORGANICO
Enrico Rava  -  tromba
Trilok Gurtu - tabla, batteria, percussioni, flauto, voce

Arkè String Quartet
Carlo Cantini  violino,  recorder
Valentino Corvino  violino, oud
Sandro Di Paolo  viola
Stefano Senni  contrabbasso

Ingresso a pagamento:
Platea 28,00 , Galleria 18,00 €.
I biglietti sono in vendita on-line su TICKET-ONE e presso la biglietteria dell’Auditorium Parco della Musica.

mercoledì 4 aprile 2018

Asperger

il nuovo album di Caterina Palazzi

 Sudoku Killer


TOUR EUROPEO APRILE e MAGGIO

Clean Feed Records/distribuzione Goodfellas



Il 5 aprile esce in anteprima per l’Italia “Asperger”, il nuovo album di Caterina Palazzi “Sudoku Killer” dedicato ai “cattivi” dei cartoni animati Disney. Terzo capitolo del progetto Sudoku Killer, l’album verrà poi pubblicato l’11 maggio in tutta Europa.





Il 5 aprile coincide con la prima data del tour europeo che toccherà, tra aprile e maggio, 20 paesi tra cui l’Italia per solo cinque date: il 5 aprile al Circolo Thelonious di Trieste, il 21 aprile all’Art of Noise di Genova, il 22 aprile al Kokogena di Osimo (AN), il 3 maggio al Tetro Altrove di Genova, il 20 maggio a Saronno.

 

Asperger”, pubblicato per l’etichetta portoghese Clean Feed Records, come i precedenti album “Infanticide” (2015), sui giochi di logica matematica giapponesi, e “Sudoku Killer” (2010), è un concept album dalle tinte cupe e psichedeliche, ed è composto da cinque suite originali. Ispirate ad alcuni personaggi cattivi di Disney, la matrigna di Biancaneve (Grimilde), i ladri della “Carica dei 101” (Jasper & Horace), la “Signora di tutti i Mali” della Bella Addormentata (Maleficient), l’avido maggiordomo degli Aristogatti (Edgar the butler) e la cacciatrice di tesori di Bianca e Bernie (Medusa).

spiega Caterina : descrive un ulteriore passaggio dello spirito umano che, immerso nel caos sociale ed esistenziale, comincia a essere attratto dal male. La figura del "cattivo" diventa, dunque, affascinante e non più spaventosa.


Per me più che essere attratti dal male, anche se affascinante perché apparentemente proibitivo, direi che si fa un passo avanti verso la consapevolezza che il male è un aspetto dell'umanità. Il pensiero univoco e infantile del bene rende fragili e vulnerabili, nella società moderna il bene è il burattinaio che induce pensieri e comportamenti, mentre il male ci ricorda che abbiamo un'identità ed essa si distingue da come gestiamo le emozioni. Non bisogna essere malvagi per sopravvivere, ma sapere che è un aspetto della nostra personalità ci aiuta a reagire.”

Oltre che da Caterina Palazzi al contrabbasso la formazione “Sudoku Killer” è composto da Giacomo Ancillotto (chitarra), Maurizio Chiavaro (batteria), e Antonio Raia (sax tenore) e la new entry Sergio Pomante (sax tenore).

I Brani vanno toccati con l'immaginazione, guardati con le orecchie e ascoltati con la pancia.”

Immagino che “ Asperger” si ispiri più all'ascolto che alla produzione del suono, di come una persona “ diversa” percepisca i suoni e non produrre distorsioni per ricreare le alterazioni uditive di essa. Evidenziando quelle problematiche più difficili da accettare per noi "normali" che da chi le vive in prima persona.

I brani sono scostanti, irritanti, duri, aggressivi e ogni altra eccezione “negativa” che è sinonimo di “male” o anche di “brutto”.
 Ma se fosse il classico disco di belle canzoni lo dimenticheremo in poche settimane. 
 
In realtà oltre ad essere un pugno nello stomaco è soprattutto un microcosmo di emozioni contrastanti. Non mancano i momenti lirici ed è ricco di dinamiche, mette adrenalina, ma .... non è la giornata afosa d'estate che ci fa apprezzare la luce del sole, in realtà è la tempesta il temporale e il temporale che lo rendono meraviglioso dopo il loro passaggio.

Bisogna apprezzarne l'equlilibrio tra i bene e il male e di come lo anno saputo sbilanciare, portare alla deriva senza perdere lorientamento.

Ogni brano è un perfetto vestito di sartoria per il suo demone, il bestiario di suoni messo in scena dai protagonisti della band rende il paesaggio sonoro, spero vivamente che a questo progetto si possano abbinare delle rappresentazioni visive..... " film muto anni '30"





Formazione
Caterina Palazzi, contrabbasso e composizioni
Giacomo Ancillotto, chitarra
Maurizio Chiavaro, batteria
Sergio Pomante, sax tenore (tracce 1, 2, 4, 5)
Antonio Raia, sax tenore (traccia 3)

Tracklist
01 Grimilde (from Snow White)
02 Jasper & Horace (from 101 Dalmatians)
03 Maleficient (from Sleeping Beauty)
04 Edgar the butler (from Aristocats)
05 Medusa (from the Rescuers)

Clean Feed Records
Registrato, missato e masterizzato da Lorenzo Stecconi tra agosto 2017 e gennaio 2018, presso LRS Factory Roma.




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Guido Gaito info@gaito.it
Via Vincenzo Picardi 4C 00197 Roma


martedì 3 aprile 2018

“Estandars”

Javier Girotto e Natalio Mangalavite
presentano il nuovo album “Estandars” per la prima volta a Roma

Venerdì 6 aprile, ore 20.30, ristorante “Linea”
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma




Venerdì 6 aprile 2018 alle ore 20.30, Javier Girotto al sax e Natalio Mangalavite al pianoforte e voce, presentano per la prima volta a Roma il loro nuovo album in duo, “Estandars” per la rassegna “Jazzin’ Linea” all’interno di “Linea” al MAXXI.

Dopo il progetto in trio insieme a Peppe Servillo, il sassofonista e il pianista, entrambi argentini, si incontrano di nuovo per realizzare il loro primo album in duo. “Estandars” è l’equivalente spagnolo per standard, composizioni jazz interpretate e incise così tante volte nella storia da diventare repertorio del patrimonio musicale. Allo stesso tempo, in America Latina, gli “estàndar” si riferiscono a canzoni folkloristice della tradizione popolare, dal tango alla zamba, dalla chacarera al chamamé. Così, Javier Girotto e Natalio Mangalavite si muovono in questo doppio binario, tra jazz e tradizione argentina, ripercorrendo le tappe fondamentali della loro formazione ed evoluzione artistica, partendo dalle radici comuni.

Dopo l’appuntamento del 6 aprile, si prosegue nel mese di aprile con i concerti di Susanna Stivali in quartetto (13 aprile) e di Carla Marcotulli (20 aprile).

La nuova rassegna, sotto la direzione artistica di Susanna Stivali, è in corso ogni venerdì di marzo, aprile e maggio all’interno di “Linea”, il nuovo ristorante stellato del MAXXI, in cui è possibile gustare un aperitivo, cenare e ascoltare della buona musica.

Jazzin’ Linea è una nuova rassegna di jazz descrive le linee che raccontano il migliore Jazz italiano contemporaneo, le linee degli incontri tra grandi musicisti, quelle dei nuovi progetti e presentazioni di cd. Dal 9 marzo, Jazzin' Linea è in linea con il jazz con il gusto e gli incontri.
Il pubblico che assisterà ai concerti, avrà anche l’occasione di vivere il ristorante Linea come un’esperienza sensoriale, assaporando gli aperitivi e le cene gourmet curate creativamente e gastronomicamente dalla Chef Cristina Bowerman. Jazzin'Linea è organizzato da Linea e da Muovileidee Associazione Culturale.










Javier Girotto, nato a Cordoba in Argentina, comincia a studiare il sax a 10 anni e si diploma al Conservatorio Provinciale di Cordoba come insegnante di musica sax e flauto traverso. A 21 anni si diploma in Professional Music cum magna laude al Berklee College of Music di Boston. Fondatore e leader degli Aires Tango, con cui ha registrato sette album, la musica di Javier Girotto è un misto di tango, jazz, etnica, improvvisazione, scrittura e arrangiamento. Parallelamente ad Aires Tango, collabora con il quintetto di Roberto Gatto, suona con Rita Marcotulli, Enrico Rava, Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Bebo Ferra, Antonello Salis, Gianni Coscia, Furio Di Castri, Tony Scott, Arto Tunçboyacıyan, Carlo Rizzo, Aldo Romano, Luis Agudo, Maurizio Gianmarco, Stefano Battaglia, Michel Godard, Anouar Brahem, Gianluigi Trovesi e molti altri. 

Natolio Mangalavite, argentino di Cordoba come Girott, vive da vent’anni in Europa, dove si muove e sperimenta tra il pop e il jazz. Ha accompagnato per quasi 15 anni Ornella Vanoni nei suoi concerti e ha lavorato al fianco di altri musicisti jazz e world come Paolo Fresu, Horacio ‘El Negro’ Hernandez, Furio Di Castri, Antonello Salis, Michele Ascolese (progetto tango Luis Y Miguel), il DJ Pierandrea The Professor (progetto DNA).

Formazione:
Javier Girotto, sax soprano
Natalio Mangalavite, piano e voce

Venerdì 6 aprile, ore 20.30
“Linea” Ristorante
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma
Via Guido Reni 4-8
Infoline 06 9432 0661
Prenotazioni 347 829 1015
Ingresso concerto
concerto e prima consumazione: 15 euro a persona
concerto e cena gourmet alla carta: su prenotazione

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