domenica 18 giugno 2017

Bill Frisell TRIO 
venerdì 21 luglio Casa del Jazz



Per la prima volta alla Casa del Jazz, il grande Bill frisell con il suo Trio composto da Tony Scherr al basso e da Kenny Wollesen alla batteria.

"Insieme a loro il programma del concerto può sempre cambiare,dipenderà dall'umore del momento,dal luogo,dal pubblico,da quanto abbiano viaggiato,mangiato,dormito nelle ultime ore,non programmano mai,la scaletta del concerto."

"Con Tony e Kenny ho il piacere di suonare solo quello che mi viene in mente in quel dato momento.
Può esser musica da qualunque dei miei album,brani standard,canzoni pop,folk,qualsiasi cosa..."
"Questi musicisti mi ispirano e mi pongono una sfida ogni volta in cui suoniamo insieme".

Non è certamente sbagliato affermare che Bill Frisell è uno dei beniamini della chitarra tout-court.
Il più prolifico e ispirato chitarrista-compositore odierno,l'unico capace di attraversare i generi senza perdere identità e stimoli creativi,continua il suo viaggio attorno alla musica.



Bill Frisell,chitarra elettrica
Tony Scherr,basso
Kenny Wollesen,batteria
Venerdì 21 luglio dalle ore 21:00 alle ore 23:00
 
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55, 00153 Roma
Ingresso € 20


martedì 6 giugno 2017

Fabio Giachino in concerto a New York con il suo album italo-danese "North Clouds"

Uno dei migliori talenti italiani il 7 giugno presenta ufficialmente all'Istituto Italiano di Cultura di New York il suo quinto e nuovo disco "North Clouds", registrato a Copenaghen alla guida di un nuovo trio danese.
Per questa occasione, Fabio Giachino sarà accompagnato da alcuni musicisti della Juilliard School: Marty Jeffe al basso e Douglas Marriner alla batteria.
 
 
 https://www.youtube.com/watch?v=jLo4H3UvoRI

Uno dei migliori talenti della scena jazz nazionale, il pianista Fabio Giachino, sarà live mercoledì 7 giugno alle ore 18.30 all'Istituto Italiano di Cultura di New York per presentare il suo quinto disco “North Clouds”, uscito ad aprile e registrato nel 2016 a Copenaghen. Pluripremiato a livello internazionale sia come solista che alla guida del suo Fabio Giachino Trio, per questa occasione Fabio Giachino sarà accompagnato da alcuni musicisti della Juilliard School: Marty Jeffe al basso e Douglas Marriner alla batteria.
Prodotto dall'etichetta romana Tosky Records in collaborazione con Blue Art Management e il sostegno del Consorzio Piemonte Jazz, l'album "North Clouds" è il risultato della prestigiosa Residenza artistica di Giachino nel 2016 presso l'Ambasciata Italiana a Copenaghen, promossa da MIDJ, sostenuta da JAZZIT Magazine e con la collaborazione, durante il periodo di residenza, dell'Istituto Italiano di Cultura a Copenaghen.
Nel disco, una nuova formazione di Giachino: 
un trio danese completato dal contrabbassista Matthias Flemming Petri e dal batterista Espen Laub Von Lillienskjold; presenti come special guest anche due tra i musicisti più affermati in Danimarca: il bandoneonista Paolo Russo - italiano ma residente da oltre vent'anni a Copenaghen - e il sassofonista Benjamin Koppel. 

Dalle liner notes di Paolo Fresu:
"Fabio Giachino costruisce con North Clouds un’opera di grande maturità e apertura stilistica.
Conoscevamo la sua bravura e la sua abilità pianistica ma, in questa opera, risalta la sua progettualità e la disposizione agli incontri artistici che contribuiscono a tessere una tela multicolore. (...) Seppure giovanissimo Fabio dimostra una intelligenza fuori dal comune e questa si rivela all’ascolto delle otto tracce di North Clouds tra la classicità di Ellington (straordinario suono quello di Benjamin Koppel su “Azalea”), il sudamerica di “Charlottenlunde” (grazie agli ottimi interventi del bandoneon di Paolo Russo), il ritmo dondolato di “Dreaming Waltz” e i due classici piano trio di “My Journey” e “North Clouds” dove la sua tecnica e sensibilità pianistica si esprime al massimo. (...)
North Clouds mostra la sfaccettatura policromatica della personalità di Fabio ma non riesce a
fotografarla appieno…Come le nuvole dei cieli del Nord Giachino si muove infatti in velocità spinto dal vento della
curiosità e della passione. Vento che, ne siamo certi, lo porterà lontano."

BIOGRAFIA, LINK E CONTATTI
Clase 1986, grande talento e pianista di riferimento della nuova generazione jazz italiana, Fabio Giachino è stato scelto per rappresentare la città di Torino in due eventi istituzionali a Bruxelles e Barcellona. Da giugno a settembre è stato ospite dell'Ambasciata Italiana a Copenaghen per una residenza artistica assegnata dal MIDJ- Associazione Italiana Musicisti di Jazz con il sostegno di JAZZIT.
Si è esibito in festival e club in Francia, Svizzera, Inghilterra, Repubblica Ceca, Polonia, Turchia, Romania, Canada, U.S.A e tutta Italia collaborando con grandi artisti tra cui Dave Liebman, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco, Aldo Mella, Marco Tamburini, Dino Piana, Enzo Zirilli, Aldo Zunino, Dusco Goycovitch, Javier Girotto, Miroslav Vitous, Paolo Russo, Achille Succi, Benjamin Koppel, Mark Nightingale, Roberto Taufic, Juan Carlos Calderin. 
Con il Fabio Giachino trio da diversi anni è in continuo spostamento per un lunghissimo tour di promozione dei vari album "Introducing MySelf", "Jumble Up", "Blazar", "Balancing Dreams". 
Nel 2015 ha firmato la colonna sonora del film-documentario "Compro Oro. Vivere jazz vivere swing" dedicato alla Torino jazz degli anni '60 e '70, con la partecipazione di Piero Angela, Pupi Avati, Enrico Rava e altri artisti.
Negli anni Giachino è stato insignito di importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale: il "Premio Internazionale Massimo Urbani 2011", il "Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011" e il Red Award "Revelation of the year 2011" JazzUp channel; inoltre, nel 2011, 2012, 2013, 2014, 2015 è stato votato tra i primi 10 pianisti italiani secondo il referendum "JAZZIT Awards" indetto dalla redazione della rivista JAZZIT.
Con il Fabio Giachino Trio ha ottenuto il Premio Speciale come "BEST BAND" al "Bucharest International Competition 2014", il premio "Fara Music Jazz Live 2012" (sia come miglior solista che come miglior gruppo), il premio "Barga Jazz Contest 2012" ed il "Premio Carrarese Padova Porsche Festival 2011".

LINK

CONTATTI
Ufficio Stampa Fabio Giachino: Fiorenza Gherardi De Candei


lunedì 5 giugno 2017

"BERN BURNS"

 
... è volato via il chitarrista jazz Bern Nix , morto nella sua casa di New York mercoledì scorso all'età di 69 anni ...


“Going for the unknown - Omaggio a Wayne Shorter”



Venerdì 9 giugno, ore 21.00, alla Casa del Jazz di Roma, Susanna Stivali in concerto per presentare il suo nuovo album "Going for the unknown - Omaggio a Wayne Shorter".
 
Nuovo progetto della vocalist, autrice e compositrice
 Susanna Stivali, una delle più note cantanti jazz italiane dell'ultima generazione. Dopo una collaborazione con il pianista Fred Hersch nell’album "Piani DiVersi", e dopo aver appena finito di registrare in Brasile un altro progetto dedicato a Chico Buarque "Caro Chico", con Chico stesso ospite nel progetto e appena uscito per una delle più importanti etichette brasiliane, la Biscoito Fino, Susanna Stivali torna al jazz con questo progetto, un omaggio alla musica e al genio di Wayne Shorter, il musicista che più rappresenta l'evoluzione della musica jazz degli anni '50 fino ad oggi.

"
Going for the unknown" è una frase di Shorter stesso che rispecchia la sua poetica, presa come titolo per questo progetto che è riproposizione ma anche ricerca di nuovi spunti partendo dalla scrittura di Shorter, una scrittura moderna, connessa con le radici, sintetica e profondamente lirica allo stesso tempo che si sposa, inaspettatamente, con il verso cantato.

Susanna Stivali ha fatto uno studio specifico su come i versi potessero sposare le composizioni di Shorter, cercando di rispettare la sua poetica. La voce, come nella migliore tradizione del jazz vocale, è uno strumento che cerca interazione con gli altri strumenti, restando, allo stesso tempo un potente tramite di narrazione. Grande parte dei testi sono scritti dalla vocalist, in tre lingue diverse: inglese, la lingua del compositore; Italiano, la lingua di Susanna e portoghese, una lingua che è profondamente connessa con la musica e la vita di Shorter, ma anche un linguaggio che Susanna Stivali frequenta e ama.

Il progetto uscirà nel 2017 con la rivista Jazzit. Susanna Stivali, in questo concerto all'interno della rassegna Midjane alla Casa del Jazz, sarà accompagnata da Alessandro Gwiss al pianoforte, Pietro Ciancaglini al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.

Formazione
Susanna Stivali, voce, electronics
Alessandro Gwiss, pianoforte, electronics
Pietro Ciancaglini, contrabbasso
Marco Valeri, batteria

Venerdì 9 giugno ore 21.00
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55, 00154 Roma
Ingresso euro 10





Gaito Ufficio Stampa e Promozione