The Connection
“La connessione, non da oggi, è una pratica necessaria, irrinunciabile per l’essere umano. È fondamentale, per quegli animali sociali che siamo, secondo Aristotele, potersi trasmettere esperienze e sentimenti, e non si può farlo restando distanti. La connessione, pertanto, rimanda a una prossimità che però non può essere solo fisica o tecnologica.
Restringendo un po’ il campo e andando più a fondo, la connessione va intesa anche in senso personale: e allora si tratterà innanzitutto di un equilibrio interiore da perseguire. Per farlo, bisognerà rifarsi anche ad un’ulteriore interpretazione del termine “connessione”: nel senso del saper connettere, riflettere e fare propri i risultati di tale ricerca. Solo in questo modo ragionato, ciò che condivideremo – e mai come oggi i termini di “condivisione” e “connessione” sono strettamente collegati – potrà avere un senso, e non essere semplicemente un tic nevrotico, pavloviano, necessitato da una moda convenzionale e insensata.
Ogni sguardo, ogni immagine, ogni parola, ogni nota non possono non avere il loro peso, nel comunicare tra noi, e una loro motivazione precisa. Con la giusta connessione, intendendola appunto nella sua più ampia accezione, sarà facile e ragionevole poter condividere tutto questo.”
Basterebbe anche solo questo estratto per comprendere ed immaginare i suoni di quest'album. Niente è lasciato al caso, l'equipaggio che Aldo ha formato per questo viaggio sonoro è coeso e ben strutturato. Non ci sono molte pause nei brani, l'urgenza di comunicare è troppo forte e lascia poco alle riflessioni per lasciare spazio all'istinto. Ogni brano racconta una storia, bella o brutta che sia ma comunque vera. Suoni struggenti e febbrili, che raccontano un disagi che ben rappresenta l'attualità. La voglia di comunicare, anche a distanza, rimanere connessi con il prossimo per non perdere i legami col passato e vivere un presente costruttivo per il futuro.
Aldo prosegue con la descrizione dei brani
“Un ricordo va a due carissimi amici che non ci sono più, Nico D’Alessandro e Stefano Cerundolo, che mi hanno anch’essi aiutato a coltivare la mia passione per la musica, cui resto riconoscente per sempre.
Heart on a mountain è per Maria Pia, per ovvi motivi, ma che lei sola conosce profondamente.
This is my place per Emanuele, Giampaolo e Mauro, per tutta la musica che hanno aggiunto alla mia, ben sapendo qual era il loro posto.
Oral culture è per il Jazz di ieri, di oggi e di domani, con amore.
The dolmen and the sea è per la Puglia, i suoi rasserenanti scenari di bellezza tra terra e mare, che invece celano durezze insospettabili.
Lipompo’s just arrived per la Basilicata, con i suoi paesaggi magnifici e suoi abitanti cape toste, ma anche per Bruno Tommaso, grandissimo uomo e musicista (lui sa perché).
Eternal returns per il mio amico Francesco Saverio Nisio, la sua sapienza e la sua profondità, che amerei avere in pari misura anch’io.
Cappello eolico per la casa, luogo che dovrebbe sempre tenerci al riparo dal vento delle paure e delle inquietudini.
What was I looking for per tutti coloro che prima o poi trovano ciò che non stavano cercando più, o non ricordavano di stare cercando.
Clarabella, infine, è per me stesso da bambino, quando mi venne in mente in qualche modo questo motivo, oggi solo un poco diverso da allora. Il titolo si riferisce ad una storia tratta da una vecchia storia a fumetti letta all’epoca, dove Orazio si fa affiancare da un Topolino a mo’ di Cirano, per farsi perdonare da Clarabella per uno sgarbo, con una serenata posticcia - quella che recito in una delle due versioni. Tutto però andrà a finire piuttosto male: ovvero, nella vita è fondamentale imparare a capire di chi ci si possa fidare sul serio.
E infine, The Connection, complessivamente, è per tutti coloro che, in questo mondo logorato dalla paura e dall’odio dell’Altro, non lavorano a dividere, ma appunto a connettere.”
Aldo Bagnoni è un umo generoso, almeno musicalmente parlando, lascia molto spazio hai suoi collaboratori ed offre una buona opportunità a chi lo saprà ascoltare con il cuore.
Brani.
1.Clarabella 5.20
2.Cappello eolico7.12
3.This is my place 6.24
4.Eternal returns 7.15
5.The dolmen and the sea 11.34
6.Heart on a mountain 9.53
7.Oral culture 6.55
8.Lipompo’s just arrived 6.01
9.What was I looking for 5.52
10.Clarabella (Epilogo) 1.23
Total time: 68.09
All composed and arranged by Aldo Bagnoni (except 3, arranged by Aldo Bagnoni,
Emanuele Coluccia & Mauro Tre) 8, traditional from Lucania, South Italy.
Publishing: AlfaMusic Studio (Siae)
Musicisti
Aldo Bagnoni drums, reciting voice on 10
Emanuele Coluccia tenor and soprano sax,piano on 10
Mauro Tre piano, Fender Rhodes, synth
Giampaolo Laurentaci double bass
Produced by Aldo Bagnoni for AlfaMusic Label&Publishing
Production coordination Fabrizio Salvatore
Photos Pia Sciandivasci
Graphic project Nerina Fernandez
Recording Data
Recording
(28 – 30 June 2019) Sudestudio, Guagnano (Lecce)
Sound engineer Stefano Manca
Mix
Aldo Bagnoni, Emanuele Coluccia, Giampaolo Laurentaci, Mauro Tre & Stefano Manca.
Mastering AlfaMusic Studio, Rome
Sound engineer Alessandro Guardia
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