BILL FRISELL TRIO
CASA del JAZZ
Lo scorso lunedì 19 luglio alla Casa del Jazz, all'interno della programmazione "musica per Roma", abbiamo partecipato al concerto del Bill Frisell Trio.
L'ottima organizzazione e la splendida ambientazione a cui ci ha abituato la Casa del Jazz sono sempre di altissimo livello.
Dopo un primo graditissimo e suggestivo intervento del giova ed emergente contrabbassista Jacopo Ferrazza, che ha presentato alcuni brani del sua album in solo, il concerto è iniziato con pochi minuti di ritardo, il tempo necessario, viste le normative di sicurezza, per permette a tutti i fortunati che sono riusciti ad acquistare i biglietti in tempo, visto che era sold out già da tempo.
Ad accompagnare Bill Frisell c'erano due giovani ma già molto noti jazzman, Thomas Morgan al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria.
I quali hanno partecipato anche all'incisione di VALENTINE, l'ultima pubblicazione di Frisell.
Oltre ai brani dell'ultimo album, durante il live ci sono stati riproposti alcuni vecchi cavalli di battaglia, standard e divagazioni in stile Naket City.
Quello di Bill Frisell è un paesaggio sonoro molto navigato, dove possiamo trovare luoghi suggestivi che trasmettono un'elettrizzante calma, strane stanze che albergano nell'inconscio, ruscelli armonici dai fluttuanti riflessi argentei, suoni eterei e sfuggenti.
Tra i momenti più coinvolgenti c'è stata la prolungata e ricca di improvvisazioni, collettive e singole, interpretazione del brano VALENTINE. Dove Mr Royston ha fatto mostra tutte le sue doti di grande batterista.
Come di consueto il concerto è durato un'ora e c'è stato un solo bis, ma del resto questo è l'aspetto che apprezzo di Frisell, la capacità di sintesi, contenere in poche note un universo sconfinato, senza eccessi e sterili divagazioni.
Mi ha fatto molto piacere vedere tra il pubblico alcuni musicisti romani (e non), questo significa che Frisell nutre un grande rispetto nella nostra città, speriamo solo di rivederlo presto.
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