lunedì 20 gennaio 2025

 Crêuza de Mä


quarant'anni dopo


Lo scorso sabato 4 gennai abbiamo avuto il piacere, grazie all'invito del team di promozione culturale di e con Guido Gaido, di partecipare alla data romana del tour 2024 di Mauro Pagani.





Il noto polistrumentista, compositore e produttore discografico bresciano, classe 1946, nei suoi decenni di carriera ha messo a punto diversi progetti discografici di grande successo. 

Tra questi c'è appunto Crêuza de Mä, al quale è dedicato il tour. L'albume del 1984 è stato realizzato in collaborazione con Fabrizio De André, cantato in genoveseuna delle principali lingue impiegate nell'ambito della navigazione e degli scambi commerciali nel Mediterraneo, in particolare dal basso Medioevo al diciassettesimo secolo.




Al centro dei testi vi sono i temi del mare e del viaggio, dolori e passioni, temi forti che vengono espressi anche in musica, tramite l'ausilio di suoni e strumenti tipici dell'area mediterranea e registrazioni  in ambienti portuali, iconiche le voci dei venditori di pesce al mercato ittico di Piazza Cavour a Genova.


Pagani è salito sul palco con un look alla Leonard Cohen, elegante e misterioso. Purtroppo i segni del tempo gli hanno impedito di esibirsi ad uno dei suoi amati strumenti ad eccezione dell'unica cover, Forever young, firmata da Bob Dylan, dove ha suonato l'armonica a bocca. 





Oltre ai brani di Crêuza de Mä ha cantato anche altri brani celebri del suo repertorio come "Impressioni" di settembre (Mogol Mussida Pagani).




Il giovanissimo 78enne Pagani si è esibito  lucido e pieno di entusiasmo , la sua voce era ricca e potente , fragile e ammaliante , lui che è un bluesman méditerranéen a dato sfogo a tutte le sue energie per regalarci un concerto memorabile.




Molto emozionante il momento dopo il concerto dove Pagani è venuto verso il pubblico a salutare   vecchi amici , dimostrando , se ce ne fosse ancora il bisogno, la sua immensa umiltà .



"FOREVER YOUNG"








Nessun commento:

Posta un commento