mercoledì 16 maggio 2018

Giovanni Guidi in concerto a Roma
presenta il nuovo progetto live inedito “Salida”
sabato 19 maggio 2018, ore 21.00
Auditorium Parco della Musica, Roma – Teatro Studio







Sabato 19 maggio 2018, alle ore 21.00Giovanni Guidi in concerto al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, presenta il progetto inedito “Salida” e un repertorio del tutto originale.
Ad accompagnare in quartetto il pianista umbro, il tastierista e compositore cubano David Virelles e gli americani Dezron Douglas al contrabbassista e Gerald Cleaver al batterista.

La data di Roma, fa parte di un tour internazionale che, dopo aver già toccato Correggio, Vicenza, Cagliari e Alghero, arriverà a maggio il 20 a Ostenda in Belgio, il 21 a Vienna, il 23 a Terni, il 24 a Foligno e il 25 a Cagli (PU).






Ritmo propulsivo e groove sono gli elementi che caratterizzano “Salida”, un progetto molto diverso da quelli precedenti di Giovanni Guidi, sia per la formazione stellare e inedita, per la prima volta in concerto a Roma, che per la strumentazione inusuale per un quartetto jazz. “Salida”, infatti, si muove in tandemtra il suono vintage delle tastiere Fender Rhodes e Wurlitzer e quello acustico di pianoforte, contrabbasso e batteria.



Mi piace la parola “salida”, che in spagnolo significa “uscita” e in italiano richiama l’idea di “salita” - dichiara Giovanni GuidiSalita è sforzo, fatica, ma anche energia, tendenza a proseguire oltre, verso qualcosa che forse non puoi nemmeno immaginare.

Partendo dai propri nuclei musicali originali, i componenti del gruppo hanno seguito insieme l’evoluzione naturale del progetto, per raggiungere territori per loro inesplorati. Ci sono voluti molti anni per formare questo progetto. Infatti, mentre il sodalizio artistico tra Guidi e Cleaver comincia nel 2011, con l’album “We Don’t Live Here Anymore” (Camjazz), quello con Douglas avviene nell’estate 2017, quando insieme a Guidi ha condiviso il palco con il quartetto di Enrico Rava e Thomas Stanko. David Virelles, che collabora, tra gli altri, con Ravi Coltrane, Chris Potter ed Henry Threadgill, e Giovanni Guidi, invece, si sono frequentati spesso, in diversi festival negli ultimi anni; momenti che hanno rivelato una profonda sintonia creativa e portando alla nascita definitiva di questo progetto.

Formazione
Giovanni Guidi, pianoforte
David Virelles, tastiere
Dezron Douglas, contrabbasso
Gerald Cleaver, batteria

Sabato 19 maggio 2018, ore 21
Teatro Studio Borgna, Auditorium Parco della Musica
Via Pietro de Coubertin, 30, 00196, Roma
Prezzo: 15 €

Giovanni Guidi nasce a Foligno nel 1985. Frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21, trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Con quest’ultimo gruppo ha inciso nel 2006 e nel 2010 due Cd per l’Editoriale l’Espresso.
Attualmente, oltre alla collaborazione con Enrico Rava  , all’acclamatissimo  duo “Soupstar “con Gianluca Petrella, il trio “ Drive “ con Joe Rehmer al basso elettrico e Federico Scettri alla batteria con cui  pubblicherà l’omonimo disco per l ’Auand Records  ed in cui suona esclusivamente il piano fender, il duo  “Closer” con Daniele Di Bonaventura al bandoneon , è leader di propri gruppi  come il trio ECM con Thomas Morgan al contrabbasso e Joao Lobo alla batteria e il quintetto “ Inferno”  che comprende  il sassofonista Francesco Bearzatti Roberto Cecchetto alla chitarra, Thomas Morgan  e Joao Lobo ( con cui pubblicherà il prossimo  album targato ECM nel Marzo 2019)  , ” The Gam Scorpions” che vede una front line di cinque cantanti, richiedenti asilo dal Gambia e Senegal e ultimo nato un quintetto che dirige con  il trombettista Fabrizio Bosso e che comprende  il sax tenore Aaron Burnett, il contrabbassista Dezron Douglas e il batterista Joe Dyson. 
Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz,   Zurich Nu Jazz, Umbria Jazz Balcanic Windows, Stavanger Mai Jazz, Jazzaldia, North Sea Jazz Festival, Molde Jazz, Berlino Jazz Festival, Copenhagen Jazz Festival, Barcelona Jazz, Varsavia Jazz Days,  Le Mans Festival, Portland Jazz Festival, San Francisco Jazz Festival , Shenzen Jazz Festival ed anche in teatri e club a New York, San Paolo, Rio De Janeiro, Buenos Aires, Santiago del Cile , Brasilia, Salvador de Bahia, Dublino, Parigi, Londra, Monaco, Berlino, Seoul, Hong Kong, Tokyo, Jakarta, Bucarest, Tunisi. 
Il primo album a suo nome “Tomorrow Never Knows” è stato pubblicato nell’agosto 06 per l’etichetta giapponese VENUS e recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal. Successivamente ha pubblicato quattro album con l’etichetta CAM JAZZ : i primi due “ Indian Summer “ e “ The House Behind This One” in quartetto, “The Unknown Rebel” con una formazione allargata a dieci elementi e “ We Don’t Live Here Anymore”, registrato a New York con Gianluca Petrella, Michael Blake, Thomas Morgan e Gerald Cleaver: E’ del 2013 il primo album registrato  a suo nome per la prestigiosa ECM di Monaco: “City Of Broken Dreams” inciso  in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo.  Per la stessa etichetta aveva precedentemente inciso due album con Enrico Rava: “Tribe” e “On The Dance Floor”.
Nella seconda parte del 2018 compirà un tour mondiale di quattordici date in piano solo che toccherà Sudamerica, Giappone ed Europa.
Ha vinto poi vari premi tra cui il referendum Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz, come miglior nuovo talento 2007.  Nel giugno 2016 ha pubblicato l’album” Rebel Band” per l’Editoriale L’Espresso nell’ambito della collana dedicata ai più importanti jazzisti italiani. Dopo l’uscita nel 2015 di “This is the day” registrato in trio con Thomas Morgan e Joao Lobo, il 2 Settembre 2016 è uscito il nuovo disco ECM “Ida Lupino” inciso con Gianluca Petrella, Louis Sclavis e Gerald Cleaver, che è stato votato” miglior nuovo album italiano 2016″ da una giuria composta da circa 60 critici e giornalisti specializzati nel referendum Top Jazz indetto dal mensile Musica Jazz. Ha recentemente compiuto un tour europeo in seno all’Enrico Rava - Tomasz Stanko Quintet.
Il trentaquattrenne David Virelles, cubano di nascita ma americano di adozione, si è imposto, con soli due album al proprio attivo, come uno dei pianisti più personali del nuovo jazz. Il suo percorso artistico è senz'altro singolare. Trasferitosi dapprima in Canada, nel 2001, per studiare musica, virò immediatamente dopo alla volta degli Stati Uniti, su invito di Henry Threadgill   per perfezionarsi in composizione. Divenne in brevissimo tempo conteso tra gli esponenti di spicco del jazz internazionale, tra cui il trombettista polacco Tomasz Stanko e il batterista Andrew Cyrille.  Da allora le collaborazioni si sono fatte numerose: Ravi Coltrane, Henry Threadgill, Román Díaz, Wadada Leo Smith, Jane Bunnett and The Spirits Of Havana, Dewey Redman, Sam Rivers, Steve Coleman, Hermeto Pascoal, José Luis Quintana “Changuito”, Stanley Cowell, Chucho Valdés, Paul Motian, Chris Potter, Mark Turner, Tom Harrell, Milford Graves.  Pianista dalle visionarie capacità, si dimostra solo in minima parte attaccato alle sue origini musicali cubane. Le sue radici affondano invece in una colta e raffinata musica da camera di straordinaria cantabilità e anche quando l'artista si ricorda della sua terra di provenienza, lo fa con uno stile assai poco tradizionale.

Conosciuto per la sua versatilità musicale Dezron Douglas è uno dei più richiesti giovani contrabbassisti, rispettato per il suo talento e per la sua dedizione all’autenticità della musica, Dezron si è formato alla corte di musicisti come Jackie McLean e Pharoah Sanders. Attualmente è membro del Quartetto Di Ravi Coltrane, del Quintetto di Louis Hayes, del Trio di Cyrus Chestnut e di numerosi altri gruppi.

Il batterista di Detroit, Gerald Cleaver è uno dei più affermati professionisti del settore. La sua poliedricità è leggendaria.  Le sue collaborazioni sono infinite, attualmente fa parte dei gruppi di Tomasz Stanko, Craig Taborn, Aruan Ortiz, Eric Revis. Con Guidi ha inciso per la ECM “Ida Lupino” e per la CAM “We don’t live here anymore”.


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