MAP OF A BLUE CITY
MARC RIBOT
Ribot racconta che quando sua figlia era bambina e lui un giovane padre, disegnò la mappa di una città in un blu intenso, ricco e vivido. Quando lui elogiò la sua mappa blu, lei lo corresse...
" non è una mappa blu, ma la mappa di una città blu".
Quella distinzione gli rimase impressa e alla fine ispirò una curiosa canzone intitolata "Map of a Blue City", la traccia che da il titolo all'intero album.
Dopo una lunga gestazione, per il suo ultimo disco Marc Ribot ha deciso di tirare fuori la voce , lo fa in maniera delicata (Elizabeth - Say My Name - For Celia ), vibrante (Map of a Blue City - Sometime Jailhouse Blues), introspettivo(Death of a Narcissist - Daddy's Trip to Brazil). La voce è tremolante , incerta, svela riflessioni sussurrate dal proprio inconscio. Sentimenti forti e mutevoli, accomunati da una amore incondizionato per l'arte di stare al mondo da accettare o combattere con ogni mezzo.
Unico brano strumentale è Optimsm of the Spirit, un viaggio sonoro in una ipotetica Gost City, un lontano e cupo trambusto che poi risolve in piccoli raggi di sole.
Le tracce sono un collage di registrazioni casalinghe e in studio, tutte composizioni originali ad eccezione di due brani, un originale interpretazione di " When the World's on Fire" dei Carter Family e il suo adattamento della poesia del 1949 di Allen Ginsberg, "Sometime Jailhouse Blues".
Questo disco racconta le fragilità intime dell'essere, una fragilità che ti scuote , che può farti cadere, una fragilità che rivela un'umanità immensa e sconfinata.
"Ci sono dure verità e fredde osservazioni in queste canzoni. Volevo che lo spazio fosse abbastanza piccolo da non poterci voltare dall'altra parte: ma abbastanza caldo da dare la sensazione di ascoltare la musica da un amico." Ribot
Pico Alt – violin (1, 4)
Christopher Hoffman – cello (1, 4)
Greg Lewis – Hammond B3 organ (3)
Tony Lewis – drums (3)
David Pilch – bass (3, 4)
Doug Wieselman – flute & sax (4)
Ted Reichman – accordion (4)
Jeremy Gustin – drums (4)
Ches Smith – glockenspiel (5)
Eszter Balint – background vocals (6)
Francois Lardeau – drums & percussion (9)
Marc Ribot – all guitars & vocals
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